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Domani, 22 marzo, Amici della Terra Italia – Ente gestore delle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, in occasione della giornata mondiale dell’Acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, aderisce all’iniziativa con una serie di eventi che vedono coinvolti le strutture ed i servizi delle Riserve.

La Giornata dell'acqua 2012 e' stata dedicata ad ''Acqua e sicurezza alimentare”.

In particolare presso i Centri Visitatori di Corigliano e di Tarsia saranno ospitati le scuole, e attraverso l’attività di educazione ed informazione ambientale si parlerà dell’acqua come bene primario per la continuità della vita sulla Terra, ma anche del suo consumo, degli sprechi e della gestione sostenibile.

Ancora, presso il “polo” didattico-scientifico di Tarsia delle Riserve gli alunni potranno visitare, accompagnati dagli esperti, il Laboratorio di Analisi Ambientale e prendere visione dell’attività svolta da questa struttura delle Riserve nel determinare e tenere sotto controllo la qualità delle acque per prevenire fenomeni di inquinamento tali da compromettere l’ecosistema fluviale.

Sempre nel pomeriggio, presso il Centro Visitatori di Tarsia il personale delle Riserve illustrerà i dati sul rapporto dell’acqua nel ns. Paese, diffusi dall’ISTAT.

Dati che fanno riflettere in temi di sprechi, cattivo utilizzo ed abitudini degli italiani, con le regioni meridionali, in primis la Calabria, che detengono il primato negativo.

Infatti, le irregolarità nell’erogazione dell’acqua lamentate dalle famiglie nel 2011 sono del 9,3%, con la Calabria che raggiunge il 31,7%; livelli elevati la ns. regione li raggiunge anche nella diffidenza nel bere acqua del rubinetto, che è pari al 47,7%. Nel 2010 il 61,8% delle famiglie italiane hanno acquistato acqua minerale, con una spesa media mensile di euro 19,50.

Mentre il prelievo nazionale di acqua a uso potabile (dati 2008) è pari a 9,11 miliardi di metri cubi. L’acqua potabile per l’85,6% proviene da acque sotterranee, il 14,3% da acque superficiali e il restante 0,1% da acque marine o salmastre.

Ma se a livello nazionale i dati non sono confortanti a livello internazionale la situazione è catastrofica. Nel 2010 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari come un diritto umano. Tuttavia, sono circa 780 milioni le persone nel mondo a non avere accesso all'acqua potabile e miliardi le persone che non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari. Come migliaia sono i bambini che ogni anno muoiono per problemi legati al mancato utilizzo di acqua.

L'iniziativa, per gli aspetti legati all'attività di educazione ed informazione ambientale, si svolge d'intesa ed in collaborazione con il Centro di Esperienza Ambientale delle Riserve della Rete Infea.

Ulteriori informazioni presso gli Uffici delle Riserve o sul portale web www.riservetarsiacrati.it.


Tarsia (Cs), 21 marzo 2012