News
10/09/2013
| |
Liberati nelle Riserve un Airone rosso e un Fenicottero rosa |
Altre due specie di notevole importanza naturalistica e rigorosamente protette dalla normativa italiana e dalle Convenzioni internazionali sono state rimesse in libertà nelle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati.
Dopo la liberazione del giovane esemplare di Airone rosso (Ardea purpurea), avvenuta a fine agosto nella Riserva naturale regionale del Lago di Tarsia, altri due esemplari di specie che popolano le Riserve sono state messe in condizioni di ritornare nei propri habitat naturali.
La settimana scorsa è stato rilasciato nella Riserva Lago di Tarsia un altro giovane esemplare di Airone rosso (Ardea purpurea), dopo essere stato recuperato sul litorale tirrenico cosentino, curato ed alimentato al CRAS - Centro Recupero Animali Selvatici di Rende.
Mentre, all’inizio di questa settimana nella Riserva Foce del Crati è stato rimesso in libertà un giovane di Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus), rinvenuto debilitato su una spiaggia del tirreno cosentino, dove è stato soccorso dai volontari della LIPU di Rende e ricoverato al CRAS.
Riabilitato è stato rilasciato nella Riserva Foce del Crati, dove sin da subito ha mostrato adattamento al proprio habitat naturale, alimentandosi e curando il proprio piumaggio con i classici atteggiamenti di questa specie.
Entrambe le operazioni di rilascio sono state autorizzate dall’Ente gestore delle Riserve (Amici della Terra Italia), per come da protocollo e regolamento, che prevede operazioni preliminari di schedatura e verbalizzazione, nonché di controllo da parte del Servizio Conservazione e Veterinario dell’Ente Riserve.
Alle operazioni di rilascio hanno preso parte il Direttore Agostino Brusco, il personale del Servizio Conservazione e il medico-veterinario dell’Ente Riserve, il Presidente del CRAS di Rende Mauro Tripepi ed il relativo personale impegnato, nonché gli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza.
La Foce del Crati, la più importante area di transizione tra acqua dolce ed acqua salmastra della Calabria, si presta ad ospitare, in diversi periodi dell’anno, numerose specie di avifauna acquatica, e tra queste, anche stormi di fenicotteri.
Proprio a fine maggio sono stati osservati e monitorarti dal personale dell’Ente Riserve tre esemplari, di cui uno inanellato del quale grazie alla collaborazione dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’Ente Riserve ha ricostruito gli spostamenti; dal luogo di inanellamento, avvenuto in Sardegna, all’ arrivo nella Riserva della Foce del Crati.
Ed è di questi giorni la segnalazione, a seguito di avvistamento e monitoraggio condotto dall’Ente Riserve, della presenza nella Riserva Foce del Crati di uno stormo di 14 fenicotteri. Una buona notizia, sia per la conferma della presenza della specie in questo periodo dell’anno e sia anche per facilitare l’aggregazione al gruppo dell’esemplare liberato.
Le Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, aree umide di notevole importanza naturalistica, grazie allo stato di conservazione dei suoi diversificati habitat, rappresentano interessanti siti di riproduzione, svernamento, sosta e approvigionamento trofico, per molti uccelli acquatici migratori.
Tarsia (Cs), 10 settembre 2013
Amici della Terra Italia
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati
GUARDA LA FOTOGALLERY DEL FENICOTTERO RILASCIATO
|