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14/04/2014
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Uccelli Acquatici Svernanti |
La stagione 2013 – 2014 ha registrato ottimi risultati per gli uccelli acquatici svernanti nelle Riserve naturali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati. E’ quanto emerge dall’elaborazione dei dati di censimento e monitoraggio realizzati da Amici della Terra Italia/Ente gestore delle Riserve.
I dati raccolti, dal Servizio Conservazione dell’Ente gestore delle Riserve, volti a determinare la presenza e lo stato di conservazione di tali specie nelle due Riserve, non solo confermano quelli favorevoli riscontrati negli ultimi anni, ma fanno registrare un incremento sia in termini numerici che di varietà di specie.
Per quanto riguarda la componente ornitologica, in considerazione delle caratteristiche eco-etologiche di questo gruppo faunistico, gli aspetti considerati sono diversi e rappresentano le tipologie di status fenologico delle diverse specie (sedentario, nidificante, svernante, migratore, migratore parziale, ecc).
Nei censimenti e nei monitoraggi condotti vengono considerate le diverse variabili, questo per avere una corretta fonte di dati necessari per gli interventi di gestione e pianificazione naturalistica.
La scelta di questi siti protetti, da parte di un sempre crescente numero e tipologia di specie, non solo quale luogo di svernamento, ma anche come siti di nidificazione (vedi le recenti nidificazioni di Nitticora e Svasso maggiore nelle Riserve) e di sosta durante gli spostamenti migratori, non può non confermare il ruolo strategico e determinante delle due aree nella tutela e conservazione di molte specie di avifauna selvatica.
I dati relativi agli uccelli acquatici svernanti - stagione 2013-14 - derivanti dall’attività di monitoraggio e censimento nelle due Riserve hanno fatto registrare una presenza in termini numerici di 21 specie censite, delle quali le più abbondanti numericamente sono rappresentate dalla famiglia degli Ardeidi (Airone bianco maggiore, Airone cenerino e Airone guardabuoi), degli Anatidi (Alzavola, Germano reale e Fischione), dei Laridi (Gabbiano comune e Gabbiano reale) e dei Falacrocoracidi (Cormorano). Mentre altre, pur censite in numero minore, rappresentano un dato di notevole importanza conservazionistica in quanto annoverano specie particolarmente rare e meritevoli di tutela come: Falco pescatore, Cicogna bianca, Volpoca, Chiurlo e Tuffetto.
I dati numerici degli esemplari, nonché i dati delle tipologie di specie censite, anche quelli riferiti a singoli avvistamenti, sono archiviati dall’Ente gestore delle Riserve, che attraverso il Servizio Conservazione provvede all’aggiornamento della Banca dati sulla fauna selvatica e alla relativa “Chek-list della fauna delle Riserve”, la cui pubblicazione è a carattere periodico.
Nella sezione fotogallery le immagini delle specie presenti in numero maggiore.
Tarsia (Cs), 14 aprile 2014
Amici della Terra Italia Ente gestore Riserve Tarsia-Crati
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