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13/11/2014
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Incontro tra il neo Comandante della Capitaneria di Porto e l'Ente Riserve |
E’ stato un incontro cordiale e proficuo, anche per gli impegni di collaborazione presi da entrambe le parti, quello intercoso ieri 12 novembre c.a., presso il Comando della Capitaneria di Porto tra l’Ente Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, rappresentata dal Direttore e il Comandate del Porto e del Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro, Capitano di Fregata Francesco Perretti, da poco insediatosi.
Al nuovo Comandate, nel formulare i migliori auguri di buon lavoro, il Direttore dell’Ente Riserve, accompagnato dal personale del Servizio Conservazione, ha illustrato la straordinaria ricchezza di biodiversità e naturalità del Crati, il più importante ecosistema fluviale della Calabria, ma anche le criticità e le pressioni antropiche che insistono sull’area.
A fine incontro il Comandante, che ha assicurato la massima collaborazione, ha omaggiato con il calendario 2015 del Corpo le Riserve, che hanno ricambiato con la donazione della collana editoriale, composta da pubblicazioni divulgative e scientifiche e tra queste “Flora & Fauna Acquatiche della Riserva Foce del Crati”, contenente i risultati del lavoro “Conservazione, tutela e monitoraggio delle specie di fauna e flora acquatiche e dei relativi habitat della Riserva naturale regionale Foce del fiume Crati”.
La consegna di quest’ultimo lavoro ha permesso al personale dell’Ente Riserve di illustrare al neo Comandante Perretti gli interessanti ed unici, ad oggi, risultati ottenuti e l’importanza che la Riserva della Foce del Crati ha nella tutela delle risorse ambientali, in quanto rappresenta non solo un’area di ripopolamento ma anche la fonte alimentare per tutta la fauna ittica dell’Alto Jonio Cosentino.
Infatti, per quanto attiene la componente faunistica sono stati individuati e validati, grazie a questo lavoro, 175 taxa animali, di questi 109 rinvenuti nell’area marina e 66 nell’area fluviale. Le specie in comune tra area marina e area fluviale sono 22. Tra le specie faunistiche di elevato valore naturalistico, singolare ed inaspettata si è rilevata la presenza delle due specie di Cavalluccio, il Cavalluccio marino comune e il Cavalluccio marino camuso, con una popolazione a maggiore densità per il Mediterraneo. Specie atipica per gli ambienti di transizione come la Foce del Crati, tant’è che una condizione simile nel Mediterraneo è segnalata solo per delle popolazioni portoghesi della Laguna di Ria Formosa nell'Oceano Atlantico.
Altrettanto interessante è l’aspetto relativo alla componente botanico-vegetazionale, che si è manifestato con la presenza di specie macrofitiche, microfitiche e piante superiori di grande importanza ecologica per gli ecosistemi monitorati. Le specie botaniche rilevate e validate sono 57 tra piante superiori, macrofite e microfite acquatiche, e 39 sono i generi di fitoplancton. Anche per la flora acquatica sono state rinvenute piante macrofite nuove per la flora calabra come l’Angiosperme (Najas marina) e alghe rare e di pregio naturalistico, come unici si presentano gli aspetti fitoplanctonici, con la presenza di generi che annoverano specie nuove per i mari di Calabria.
Una ulteriore conferma sul ruolo fondamentale ed insostituibile che le aree protette giocano nella tutela e nella conservazione delle risorse naturali.
Tarsia (Cs), 13 novembre 2014
Amici della Terra Italia Ente gestore Riserve Tarsia-Crati
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