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31/03/2015
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Il Falco di palude torna a “riprendersi” il cielo sopra la Riserva |
Un’altra bellissima storia conclusasi con un lieto fine, la liberazione dell’esemplare femmina di Falco di palude (Circus aeruginosus, Linnaeus 1758).
Recuperato dal personale del Servizio Conservazione dell’Ente gestore delle Riserve (Amici della Terra Italia) su segnalazione di alcuni cittadini, il 9 febbraio scorso sul confine della Riserva Lago di Tarsia, nel territorio del comune di Santa Sofia d’Epiro, è stato ricoverato presso il Centro Recupero Animali Selvatici di Rende e curato per un trauma all’ala destra che gli impediva di volare.
Specie di notevole interesse conservazionistico, nelle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati è segnalato di passo durante le migrazioni primaverili ed autunnali ma anche svernante. Gli ambienti umidi delle due aree protette rappresentano tra i più importanti siti di presenza della specie nella nostra Regione.
Attività di ricerca e monitoraggio, da parte dell'Ente gestore delle Riserve, sono finalizzate a verificare eventuali nidificazioni vista la permanenza della specie nei diversi periodi dell’anno.
Al rilascio in natura, avvenuto nella Riserva Lago di Tarsia, nel territorio del Comune di Santa Sofia d’Epiro, hanno partecipato, con grande entusiasmo ed interesse, gli alunni della Scuola Media di Santa Sofia d’Epiro con i rispettivi docenti, accompagni dalla Coordinatrice di Plesso Prof.ssa Anna Maria Morabito.
Alla Presenza del Direttore e del personale del Servizio Conservazione ed Educazione delle Riserve, del Presidente e del personale del Cras di Rende e degli Agenti della Polizia Provinciale, l’esemplare appena rimesso in libertà ha regalato, con un volo lento ed esplorativo, suggestive visioni ai presenti, quasi a ringraziare, prima di ritornare a “riprendersi” il cielo sopra la Riserva del Lago di Tarsia.
Tarsia (Cs), 31 marzo 2015
Amici della Terra ItaliaEnte gestore Riserve Tarsia-Crati
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