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05/07/2015 | Manifestazione alla Foce del Crati contro le trivellazioni nel Mar Ionio

E’ stata accolta, questa mattina, dal Direttore e dal personale dell’Ente gestore delle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati (Amici della Terra Italia) la carovana del movimento "Notriv Magna Grecia", che ha scelto la Riserva naturale regionale Foce del Crati per rinnovare la protesta contro la scelta del Governo, tramite il decreto "Sblocca Italia", di autorizzare le trivellazioni nel mar Ionio.

Nutrita la presenza di rappresentati istituzionali, in primis Gianni Papasso, Sindaco di Cassano Ionio e Marisa Chiurco, Assessore all’Ambiente del Comune di Corigliano Calabro, nel cui territorio la Riserva ricade.

Ancora presenti il Sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, il Sindaco di Roseto Capo Spulico, Rossana Mazzia, assieme ad altri rappresentanti del Comune di Corigliano Calabro, di Amendolara, di Villapiana, di Trebisacce e di Policoro (Basilicata).

Alla manifestazione non hanno fatto mancare il loro sostegno rappresentanti delle Associazioni ambientaliste della Sibaritide e della Basilicata, della Cgil, delle forze politiche e tra questi Angelo Broccolo di SEL e Giovanni Spedicati del Movimento Verdi ed Ecologisti Calabria e membro del Consiglio nazionale dei Verdi.

Il Direttore delle Riserve, Agostino Brusco, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “una protesta legittima e sostenibile quella del NO alle trivellazioni nelle acque del Mar Ionio per le ragioni fin qui sostenute; queste stesse ragioni, ha continuato il Direttore Brusco, assumono un’importanza maggiore se si pensa che questa area, dove noi oggi ci troviamo a godere questo splendido paesaggio, rappresenta una dei più interessanti, se non il più importante, ecosistema acquatico di transizione della ns. regione. Un’area, che come abbiamo avuto modo di dimostrare attraverso specifici studi scientifici condotti in collaborazione con l’Università della Calabria, detiene una straordinaria e diversificata biodiversità animale e vegetale, che non si ferma solo all’aspetto naturalistico, ma interessa anche gli aspetti della biodiversità alimentare, per la quale la Foce del Crati rappresenta la più importante area di ripopolamento, ma anche la fonte alimentare per tutta la fauna ittica dell’Alto Ionio Cosentino.

Un motivo in più per continuare a credere sul ruolo fondamentale ed insostituibile che le aree protette giocano nella tutela e nella conservazione delle risorse naturali; le cui minacce e la scomparsa di specie ed habitat mettono a serio rischio la continuità della vita sulla Terra.

Ed ecco perché le preoccupazioni delle Istituzioni, del Movimento "Notriv Magna Grecia” e di tutta la società civile, che oggi è ben rappresentata, sono anche le ns. preoccupazioni.

Questo territorio ha bisogno di una pianificazione integrata che possa far emergere, tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio naturale, culturale e turistico, che detiene.


Foce del Crati (Cs), 5 luglio 2015

Amici della Terra Italia
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati








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