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27/10/2015
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Al via il III° Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale |
Le Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati partecipano con un proprio contributo al Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale, organizzato da CIRF - Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale ed in programma a Reggio Calabria dal 28 al 30 ottobre 2015, con sessioni presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Mediterranea e presso la sede del Consiglio Regionale della Calabria.
L’evento, per come specificato nella presentazione del CIRF, “si prefigge di riunire la comunità politica, amministrativa, scientifica, tecnica e culturale interessata a livello nazionale ai temi della gestione sostenibile dei sistemi fluviali, per condividere lo stato dell’arte dell’approccio e della pratica della riqualificazione fluviale e per evidenziare i più recenti sviluppi nelle materie correlate, con lo scopo di aggiornare il dibattito e stimolare una più incisiva azione in materia di buona governance fluviale”.
Il lavoro presentato dall’Ente gestore delle Riserve (Amici della Terra Italia), e ammesso al Convegno dal Comitato scientifico, riguarda lo studio “Ecologia & Funzionalità del Fiume Crati. Risultati del monitoraggio e della valutazione dello stato di qualità delle acque e dell’ecosistema fluviale del Crati attraverso l’applicazione della metodologia IBE (Indice Biotico Esteso) e la determinazione dell’IFF (Indice di Funzionalità Fluviale)”.
L’attività svolta, che ha interessato l’intero corso del fiume Crati (dalla sorgente alla foce), ha permesso di determinare lo stato ecologico e funzionale del più importante corso d’acqua della Calabria.
La ricerca effettuata, nel rispetto dei protocolli e delle normative in materia, ha consentito di ottenere un quadro completo dello stato attuale dell’ecosistema fluviale. Quanto emerso dal presente lavoro dà delle indicazioni importanti nella direzione di trovare un giusto equilibrio tra le esigenze di gestione idraulica, attività agricole e industriali insistenti nell’area fluviale e il rispetto delle caratteristiche ecologico-funzionali del fiume. Solo attraverso una stretta collaborazione trai i vari enti interessati e una rigida applicazione delle norme in materia di tutela e salvaguardia dei diversi aspetti ecologici, si potrà ottenere una inversione di tendenza nella direzione di una migliore gestione e conservazione delle risorse naturali.
Tarsia (Cs), 27 ottobre 2015
Amici della Terra Italia Ente gestore Riserve Tarsia-Crati
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