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Si è rilevata una esperienza emozionante la partecipazione, nei giorni scorsi, per gli alunni della Scuola Media di Tarsia che, accompagnati dai docenti e dalla Coordinatrice di Plesso Sara Viceconte, hanno assistito all’attività di reimmissione in natura di una Cicogna bianca (Ciconia ciconia) nella Riserva naturale regionale del Lago di Tarsia.

L’esemplare, dopo una lunga degenza presso il CRAS di Rende gestito dal CIPR - Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci, ha potuto riconquistare la libertà.

L’iniziativa si è tenuta nella Riserva naturale Lago di Tarsia, alla presenza del Direttore, Agostino Brusco e del personale del Servizio Conservazione ed Educazione dell’Ente gestore delle Riserve; del Direttore del CIPR di Rende, Mauro Tripepi e dei collaboratori e volontari, degli Agenti della Polizia Provinciale Fortino e Calabrese e della Consigliere delegata del Comune di Tarsia, Monia Marturano.

Prosegue anche in questi primi mesi del 2016 la collaborazione costante ed attiva tra il CIPR e l’Ente gestore delle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce  del Crati (Amici della Terra Italia), impegnati entrambi anche nell’attività di Educazione Ambientale della Rete INFEA della Regione Calabria.

La Cicogna bianca, appartenente alla famiglia degli Ardeidi, è una specie rigorosamente protetta dalla normativa nazionale ed internazionale. La si riconosce facilmente dal suo piumaggio del corpo bianco e dalle estremità delle ali e della coda  pennellate di nero. Il lungo becco e le zampe sono di colore arancione. Nella nostra regione, dopo una lunga assenza, ha iniziato a nidificare nella Piana di Sibari nei primi anni novanta, mentre nell’area della Riserva Lago di Tarsia la prima nidificazione è avvenuta nel 1996.

Nella Riserva Lago di Tarsia da ormai tre anni, per come accertato dall’attività dell’Ente gestore delle Riserve, una coppia di Cicogna vi trascorre anche il periodo autunno-inverno, tanto da rendere questa presenza inusuale ed inaspettata, poiché i quartieri di svernamento di questa specie (luoghi più caldi in cui trascorrere l’inverno) sono per la maggior parte quelli dell’Africa sub-sahariana.

Dati che confermano come le Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati con una presenza di oltre 150 specie di uccelli, non solo rappresentano le due aree naturalisticamente più interessanti ed importanti per l’avifauna selvatica, ma assumono un ruolo strategico nella tutela e nella conservazione della biodiversità della ns. Regione.

Ulteriori informazioni presso gli Uffici delle Riserve o sul portale web www.riservetarsiacrati.it.

Tarsia )Cs), 12 aprile 2016

Amici della Terra Italia
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati