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12/12/2016
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PASSI MIGRATORI AUTUNNALI 2016 NELLE RISERVE |
Sono milioni gli uccelli migratori che a primavera ed in autunno attraversano il nostro paese, dai piccoli passeriformi ai grandi trampolieri. A seconda della stagione, la direzione di migrazione è diversa, diretti verso nord o verso sud. Alcuni si fermano a nidificare, altri passano soltanto o sostano per brevi periodi e poi riprendono il viaggio verso i quartieri di svernamento o di nidificazione.
I principali elementi del paesaggio come fiumi, montagne, coste e isole possono fungere da riferimenti influenzando la direzione di migrazione a livello locale. Per la sua posizione al centro del bacino Mediterraneo e per la particolare conformazione, l’Italia costituisce un vero e proprio ponte tra l’Europa e l’Africa, attraversata due volte l’anno da un incessante flusso di milioni di uccelli.
In tale contesto geografico sono localizzate le due Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati che, come zone umide, rappresentano dei siti di sosta e di nutrimento per numerosi migratori acquatici. Sono, infatti, due crocevia fondamentali per molte specie di uccelli che puntualmente, durante i passi, ritroviamo nelle due aree protette, come dimostrato dai dati raccolti durante le osservazioni di campo.
Anche quest’anno i dati, curati dal Servizio Conservazione dell’Ente gestore delle Riserve, sono particolarmente interessanti per la presenza di molte specie che hanno scelto le due aree umide come tappa del loro viaggio.
I numerosi uccelli acquatici che popolano le due aree protette durante i passi migratori sono rappresentati dai grossi trampolieri (Ardeidi e Treschiornitidi), dalle diverse specie di anatre, rallidi, limicoli, molti dei quali sostano anche come svernanti.
I passi autunnali del 2016, che hanno interessato le Riserve, hanno fatto registrare interessanti e straordinari avvistamenti di numerose specie di uccelli e tra questi la Spatola (Platalea leucorodia), definita dall’Ente gestore delle Riserve “regina dei passi autunnali 2016”. Specie abitudinaria nelle soste migratorie, ha fatto registrare sia una buona presenza di individui, in termini numerici, e sia una permanenza prolungata, superiore ai periodi autunnali precedenti.
Attraverso un grafico esplicativo vengono mostrati i dati riferiti all’avvistamento più numeroso, per singola specie, registrato durante il periodo considerato (1 ottobre – 30 novembre 2016).
Si precisa, inoltre, che numerose altre specie (non riportate nel grafico) sono state rilevate con osservazioni singole o puntuali (Cicogna bianca, Chiurlo, Sgarza ciuffetto, Falco di palude), ed inserite nella Banca Dati delle Riserve.
Tarsia (Cs), 12 dicembre 2016
Amici della Terra Italia
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati
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