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28/03/2009
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Rapporto 2008 sullo stato di qualità delle acque delle Riserve |
Il Rapporto è curato dal Laboratorio di Monitoraggio e Controlli Ambientali, importante struttura delle Riserve, con sede a Tarsia, che sin dal 1999 ha avviato l’attività di monitoraggio e controllo delle acque del Crati, relativamente al territorio delle Riserve, attraverso le analisi chimiche condotte su campioni di acqua, prelevati a cadenza mensile. Il Rapporto fornisce i risultati ottenuti per i diversi gruppi di parametri chimici, in base al “Testo Unico sulle Acque” approvato con D. Lgs n° 152 del 11 maggio 1999 e in base al Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale".
I dati emersi nell’anno 2008 confermano una compromissione ambientale, con presenza di valori elevati di alcuni parametri, indice di una notevole presenza di materia organica in decomposizione e di inquinanti di tipo civile ed industriale o derivanti dalla presenza di rifiuti metallici lungo il corso del fiume.
Le informazioni raccolte nel territorio delle Riserve, nei 10 anni di attività di monitoraggio, consentono di tracciare una prima mappa dei fattori di rischio e di degrado del fiume Crati, anche se vi è da registrare la carenza di indagini specifiche sull’intero percorso del fiume, che consentirebbero di avere una quadro esaustivo sulla qualità delle acque, sui fattori e sulle aree territoriali che contribuiscono a determinare tale stato. Una compromissione che nel corso degli anni si è attestata su livelli più o meno costanti.
Una compromissione ambientale che le Riserve, per la loro ubicazione geografica (le due aree protette sono localizzate al centro ed alla fine del Crati), subiscono.
Interventi specifici di monitoraggio, pianificazione e di programmazione, sull’intero percorso del fiume, già proposti e suggeriti dall’Ente gestore operativo delle Riserve, finalizzati a rimuovere una serie di criticità, si rendono urgenti ed indispensabili per tutelare una straordinaria biodiversità ed il pregiato ecosistema fluviale del più importante corpo idrico della Calabria.
La pubblicazione del Rapporto con l’edizione 2008 raggiunge il 10° anno di attività consecutiva.
Marzo 2009
A cura dell’Ente gestore operativo
Amici della Terra Italia
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