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05/10/2010
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Reintrodotti all'interno della Riserva naturale regionale del Lago di Tarsia gli esemplari di Testuggine di Hermann |
Sono stati reintrodotti oggi 5 ottobre c.a. all'interno della Riserva naturale regionale del Lago di Tarsia gli esemplari di Testuggine di Hermann (Testudo hermanni hermanni), una delle specie di rettili autoctoni più importanti e a forte rischio di estinzione.
Il rilascio degli esemplari è avvenuto a conlusione di un lungo iter, avviato dall’Ente gestore operativo delle Riserve (Amici della Terra Italia) nel 2007 con la redazione dello studio di fattibilità, realizzato nell’ambito della Rete Ecologica Regionale, con il supporto scientifico del Dipartimento di Ecologia - Sezione di Zoologia dell’UNICAL, diretta dal Prof. Sandro Tripepi. Il progetto ha valutato la possibilità di prelievo di alcuni esemplari dal sito di presenza della specie, ubicato al di fuori dell’area protetta e caratterizzato da una pressione antropica tale da poter compromettere la sopravvivenza della specie, per rilasciarle nella Riserva del Lago di Tarsia, area ideale per la protezione delle esigue popolazioni locali ancora presenti. Attraverso lo studio sono state esguite le operazioni di cattura diretta degli esemplari in campo; di raccolta dati biometrici; di marcatura degli individui. Per gli esemplari riconosciuti, attraverso la verifica dei dati biometrici, come appartenenti alla sottospecie Testudo hermanni hermanni è stata avviata la procedura in laboratorio del prelievo dei campioni di sangue sottoposti ad analisi genetica, dalle quali è emerso che gli individui analizzati, ascrivibili alla sottospecie Testudo hermanni hermanni, possono essere utilizzati per la reintroduzione/traslocazione nell’area della Riserva Lago di Tarsia.
Il Ministero dell’Ambiente – Direzione Protezione della Natura, dietro parere positivo espresso dalla Società Erpetologica Italiana e dall'Università degli Studi Roma Tre, ha autorizzato la reintroduzione nella Riserva naturale del Lago di Tarsia di alcuni esemplari.
Alle operazioni di rilascio delle Testuggini, muniti di ricetrasmittente per radiotrakking, sono intervenuti: il Direttore dell'Ente gestore operativo delle Riserve, Agostino Brusco, con i responsabili dei Servizi Conservazione della Natura, Educazione Ambientale e Veterinario, Sandro Tripepi, Responsabile della Sezione di Zoologia dell'UNICAL, il Sindaco di Tarsia, Antonio Scaglione, il Vicesindaco di Santa Sofia d'Epiro Gennaro Nicoletti, il Capo dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversità del CFS, Vincenzo Perrone, Il Coordinamento Provinciale del CFS attraverso il Comnado Stazione Forestale di Cerzeto, una delegazione delle scuole di Tarsia e Santa Sofia d'Epiro e gli studenti del Corso di laurea in Scienze naturali dell'UNICAL.
L'Ente gestore operativo delle Riserve (Amici della Terra Italia) nell'esprimere soddisfazione per la buona risucita del progetto, la cui conclusione avvenuta nel 2010, dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale per la Biodiversità, vuole sottolineare come il presente intervento, il primo del genere per questa specie realizzato nella ns. Regione, può definirsi un esempio «pilota» a livello nazionale per l'attuazione di buone pratiche di gestione e conservazione della biodiversità, e rappresenta un ulteriore contributo delle Riserve per la tutela e la conservazione di una ricca e straordinaria biodiversità animale e vegetale.
Tarsia (Cs), 5 ottobre 2010 Amici della Terra Italia Ente gestore operativo Riserve Tarsia-Crati
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