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19/10/2010 | Adesione delle Riserve alla Dichiarazione del Countdown 2010 salva la biodiversità

Le Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, le uniche due, ad oggi, istituite dalla Regione Calabria, hanno ufficialmente aderito alla Dichiarazione del Countdown 2010 per salvare la biodiversità. Il progetto, promosso dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), è finalizzato a stimolare azioni ed interventi che facilitano ed arrestano la perdita della biodiversità. Obiettivo dominante del progetto lanciato dall’IUCN è quello che tutti i governi ed i membri della società civile, ad ogni livello, prendano i necessari provvedimenti per fermare o ridurre significativamente la perdita della biodiversità entro il 2010 ed oltre.


Con la sottoscrizione della Dichiarazione, le Riserve diventano partner del Countdown 2010 dimostrando il loro impegno verso il target 2010 per la biordiversità. Aderire al Countdown 2010 significa per le Riserve condividere le conoscenze sulla biodiversità, comunicare il proprio impegno e le azioni intraprese, partecipare ai progetti promossi dal Segretariato del Countdown 2010, rendere noti gli obiettivi e i risultati raggiunti ad un pubblico globale che condivide un obiettivo comune, incrementare la consapevolezza e la partecipazione pub¬blica verso la conservazione della biodiversità, ottenere la massima attenzione verso la sfida di salvare la biodiversità entro il 2010 ed oltre. Obiettivi che si sposano appieno con gli impegni assunti in questi anni dall'Ente gestore operativo delle Riserve (Amici della Terra Italia) a favore della tutela e della conservazione della biodiversità, attraverso l'attuazione di progetti specifici, attività di educazione ed informazione ambientale, workshop, pubblicazioni scientifiche e divulgative.


Tra le tante iniziative attuate dall'Ente gestore operativo (Amici della Terra Italia) si citano il «Progetto Tartaruga palustre», finalizzato ad avviare azioni di tutela e conservazione di questa importante specie endemica della biodiversità italiana; la «Carta della vegetazione delle Riserve», un'approfondita indagine sulle comunità vegetali volta ad individuare la distribuzione della vegetazione delle Riserve; la «Check-list della flora delle Riserve», che ha consentito di classificare le singole specie che popolano le Riserve ed ha permesso di rinvenirne alcune di particolare interesse floristico sia per la loro rarità sia per la loro distribuzione geografica, tanto da classificarle come piante nuove per la Calabria; la «Check-list della Fauna Vertebrata delle Riserve», che racchiude i dati relativi al monitoraggio e ai rilievi periodici, finalizzati a valutare lo status della fauna delle Riserve. Ancora, in questo 2010 dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale per la Biodiversità, è stato promosso il workshop «Tutela della biodiversità e ricerca scientifica: il ruolo delle Aree Protette», che ha chiamato a confronto il mondo accademico e le istituzioni pubbliche e private; la consegna del «Premio di studio per tesi di laurea e dottorati di ricerca in temi ambientali afferenti il sistema delle aree protette della Calabria - 1^ Edizione»; la promozione della Campagna «Che cos'è la Biodiversità?», una mostra, realizzata con il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente, a carattere didattico-divulgativo a favore delle scuole di ogni ordine e grado e dei cittadini ed inserita nel calendario degli eventi nazionali dallo stesso Ministero; la presentazione dei risultati finali del progetto «Monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque e dell’ecosistema fluviale del Crati attraverso l’applicazione della metodologia IBE (Indice Biotico Esteso) e la determinazione dell’IFF (Indice di Funzionalità Fluviale)», progetto che ha interessato l’intero fiume Crati (dalla sorgente alla foce), definendone lo stato ecologico e individuandone azioni di sostenibilità della risorsa idrica e dell’ecosistema fluviale; la reintroduzione all'interno della Riserva naturale regionale del Lago di Tarsia degli esemplari di Testuggine di Hermann, una delle specie di rettili autoctoni più importanti e a forte rischio di estinzione, avvenuta a conlusione di un lungo iter, il primo del genere per questa specie nella ns. Regione, realizzato con il supporto scientifico del Dipartimento di Ecologia dell'Unical.


Tra i progetti in corso si cita la realizzazione, in collaborazione con il Dipartimento di Ecologia dell’Unical, nella Riserva Foce del Crati, di un campo sperimentale per lo studio di piante da utilizzare in opere di rinaturazione e ripristino della macchia mediterranea in zone costiere degradate, al fine di individuare protocolli sperimentali di lotta alla desertificazione.



19 ottobre 2010
Amici della Terra Italia
Ente gestore operativo Riserve Tarsia-Crati





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